E' tempo di cambiamenti radicali. Il 2
Maggio del 1980, Ranieri Pontello dottore in
giurisprudenza, viene eletto presidente.
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La sponsorizzazione dei
Pontello era avvenuta molto prima e
tergiversazioni in famiglia vennero superate per
il costante pungolo dell'onorevole Claudio
Pontello, fratello di quel Flavio il vero padrone
dell'azienda e grande tifoso viola. |
E' lui che da dietro le quinte,
dopo aver affidato l'incarico ufficiale al figlio, detta
idee, suggerimenti, impone il cambiamento
dell'organizzazione della Fiorentina per adeguarla al
mutamento del calcio in corso d'opera. Viene
chiamato Tito Corsi a dirigere la societa' e rispondere
del calcio mercato. Tito Corsi viene da lontano, ha
giocato al calcio e' stato allenatore (anche nella
Lucchese assieme a Claudio Nassi). All'inizio la squadra
riparte con Carosi e si fonda ancora su Giancarlo
Antognoni attorno al quale si tenta di ricostruire la
squadra che da tanto tempo Firenze aspetta. Intanto
arrivano Contratto, Casagrande, ma soprattutto Daniel
Bertoni, nazionale argentino, grazie alla riapertura
delle frontiere.
Clamorosamente i viola partono male precipitano in
classifica, travolti a Firenze anche dalla Pistoiese.
Alla 14° giornata anche Carosi ha fatto il suo tempo,
viene esonerato e a sorpresa arriva "picchio"
De Sisti. Qualcuno pensa che la mossa del licenziamento
sia stata affrettata perchè anche l'anno precedente la
squadra si era ripresa all'incirca in questo periodo con
una rincorsa che a due giornate dal termine l'aveva
portata a ridosso delle prime (Inter e Juve,che come
abbiamo detto, l'avevano sconfitta in queste ultime due
giornate con grande sorpresa e grande delusione) finendo
al sesto posto. Ora con De Sisti, che si avvale della
preparazione di Carosi, la squadra si riprenderà dopo
essere stata ancora una volta sconfitta in casa dalla
Juve con il solo gol di Tardelli, pareggiando a Perugia
successivamente e più tardi espugnando S.Siro dell'Inter
per 2 a 1 con reti di Guerrini ( il gigante buono
scoperto di recente e soprannominato Vallombrosa perchè
con la sua mole proiettava ombra e fresco in campo) e di
Bertoni. La Fiorentina si piazza quinta
riprendendo il ciclo della Coppa Uefa : era già un
successo .Formazione tipo: Galli, Tendi, Contratto,
Galbiati, Guerrini, Casagrande, Bertoni, Sacchetti,
Fattori, Antognoni, Restelli e poi Ferroni, Desolati,
Orlandini, Manzo. Antognoni con le sue 27 presenze è
ancora il capocannoniere con 9 gol seguito da Bertoni con
4. Evidenziata ancora una volta l'assenza di un goleador
che diversamente avrebbe potuto far fare il salto di
qualità. I 28 gol all'attivo sono pochi anche perchè
sta migliorando la difesa che ha subìto 25 reti : le
squadre davanti, fatta eccezione dell'Inter con 31, sono
tutte con un attivo superiore ai quaranta gol e coi
passivi aggirantesi sopra i venti, meno la Juve che vince
con questa differenza : 46 a 15.
E' l'anno delle squadre del centro sud con Roma seconda e
Napoli terzo.
L'arrivo di Picchio fu accolto con grande entusiasmo . La
scoperta" del vecchio capitano dello scudetto fu
merito di Tito Corsi dopo il ritiro della squadra a Porto
Recanati e la sconfitta di Ascoli. De Sisti non debuttò
con un risultato positivo anche perchè l'avversario si
chiamava Juve, quella dell'ossatura della nazionale di
Bearzot , la Iuve dei Tardelli,Cabrini,Causio tanto per
intendersi. Una sconfitta salutare perchè servì a De
Sisti di prendere le misure adatte per la riscossa oltre
alla sua grande capacità di mediare per fare spogliatoio
dove Galli e Antognoni facevano i protagonisti nella
collaborazione al capitano campione d'Italia in viola.
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