Rocco

Se Liedholm nella sua seconda stagione viola si arricchiva di Domenico Caso,ala destra, nato a Eboli,di Moreno Roggi di S.Miniato, e di Giancarlo Antognoni, i tre che poi sarebbero finiti in nazionale, fecero con il grande maestro una esperienza quasi fondamentale per la loro maturazione tattica oltre che tecnica.Radice aveva fatto esordire Vincenzo Guerini, il mediano venuto dal Brescia, uomo intelligente e forte fisicamente, una sorta di Benetti più duttile. Un nuovo scoperto,lanciato e affermato. Si stava costruendo la Fiorentina del futuro con Ugolini erede di Baglini e non meno affezionato alla squadra e a Firenze. Ma ora, come abbiamo visto, anche Radice aveva mollato per il "calo finale" a sorpresa della squadra, forse troppo giovane , e questo Rocco sembrava fatto apposta per far risorgere le speranze : di nuovo si pensò allo scudetto perchè le mani vennero ritenute esperte, tali da far vincere e da non perdere almeno la coppa Uefa.Ma la Fiorentina incapò in un altro campionato modesto . La Fiorentina aveva perduto De Sisti tornato alla sua Roma che Picchio in qualche modo seppe rilanciare fino al terzo posto e probabilmente questa fu anche una delle cause della mancata "tenuta". Ma l'anno non fu del tutto buttato via, Giancarlo Antognoni crebbe di nuovo soprattutto sul piano delle relazioni esterne, Rocco contribuì alla sua crescita sociale, come vedremo. Segnò quattro gol con le sue 29 presenze che costituiscono una riconferma della sua "tenuta" e del rendimento costante.
C'è lo "scudetto" sulla Juve, come dicono i fiorentini : un quattro a uno con autorete di Zoff e quindi il gol di Antognoni seguito da quelli di Casarsa su rigore e da Caso. Il gol iuventino......un'autorete di Rosi, il giovane che siglerà la vittoria nella finale di coppa Italia a Roma contro il Milan. Rocco aveva lasciato a fine maggio, non c'era in panchina contro il "suo" Milan , in sua vece il "fidato" Mario Mazzoni in attesa di Carletto Mazzone ancora non ufficialmente subentrato al "paron". Dunque qualche frutto aveva raccolto la Fiorentina e la Coppa Italia proiettava i viola in Europa, ma prima di procedere fissiamola la formazione vincente : Superchi,Beatrice (Lely dal 46'e un minuto dopo rilevato da Rosi), Roggi, Guerini, Pellegrini, Della Martira, Caso, Merlo, Casarsa, Antognoni, Desolati.
RETI :

Casarsa(rigore),Guerini,Rosi.
Per il Milan :Bigon,Chiarugi. Bella ed avvincente come dice anche la succesione dei gol con la Fiorentina due volte in vantaggio e due volte raggiunta fino al gol partita del viareggino Rosi.
Era la
quarta coppa Italia.